martedì 1 gennaio 2008

Incisioni realizzate in otto ore

Sviluppatosi in due tranche tra il 2001 e il 2002, il progetto “PROVE D’ARTISTA” prometteva agli artisti di diventare incisori in sole otto ore purché ognuno, nel tempo prefissato, fosse disposto a “confinarsi” nel laboratorio stamperia d’arte Poliartstudio di Cagliari per acquisire velocemente e sperimentare le tecniche incisorie. Invitare artisti (pittori e scultori) a vestire l’abito dell’incisore fu soprattutto una sfida.
“L’incisione cerca nuovi adepti!” Lo stravagante appello fu accolto di buon grado, il folto gruppo di iniziati (giovani e meno giovani) ripose volentieri il pennello per impugnare bulino, sgorbie e punte d’acciaio. E ha funzionato: è stato senz’altro un divertimento preparare una lastra calcografica partendo da un bozzetto studiato appositamente per l’occasione.
In otto ore di laboratorio, saggiamente guidati da
Gianni Atzeni e a stretto contatto l’uno con l’altro, si sono testate le tecniche incisorie più adatte a tradurre immediatamente le singole peculiarità espressive.
Sia chiaro, la grafica originale è una vera e propria disciplina; essa richiede un controllo che deve dispiegarsi nelle varie fasi di preparazione della matrice, sia essa lignea o metallica. Perché questo si realizzi è necessario, da parte dell’artista, partecipazione e soprattutto competenza. Ma anche chi accosta per la prima volta al mondo dei segni incisi contribuisce al tentativo, portato avanti con determinazione in questi ultimi anni dal PoliArtStudio, di restituire valore alla stampa autentica. Forse l’unica via per salvare la grafica “originale”, che nei secoli ha teso a riprodurre e divulgare le immagini dipinte in una forma colta rispetto alla moderna riproduzione fotografica, è quella di restituire l’antico sapore legato alla manualità.
Ne sono prova le carte di nuovo esposte allo Spazio Zoom: testimonianza di un momento creativo “occasionale”, così breve ma pregno di propositi e buone intenzioni; perchè quelle tecniche, dall’acquaforte al bulino, nate per la divulgazione dell’immagine artistica attraverso la stampa, spesso considerata una “sottospecie” rispetto all’unicità del dipinto, oggi hanno ancora bisogno di una nuova spinta. Soltanto con la sperimentazione l’incisione può tornare ad essere una categoria specifica nel vasto universo dell’arte; marginale, ma vera e ricca di possibilità comunicative.

Giorgia Atzeni
A-critico d’arte


Opere di Giancarlo Angioni, Paolo Ollano, Giannetto Casula, Susanna Manca, Marilena Pitturru, Dionigi Losengo, Marina Madeddu, Antonello Atzori, Antonio Muscas, Rosalba Mura, Giorgia Atzeni, Marta Anatra, Maria Luisa Delzotto, Sergio Meloni, Enrico Troja, Giusy Curreli, Giampaolo Lampis, Carla Melis, Bibi Giugnini, Rina Mula.

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